La decarbonizzazione è necessaria per allineare la propria azienda a una traiettoria cosiddetta "net-zero" per raggiungere gli obiettivi climatici globali, ovvero rimanere ben al di sotto dei 2°C, come citato nell'Accordo sul clima di Parigi del 2015. In altre parole, l'obiettivo è semplice: ridurre o eliminare le emissioni di carbonio dall'attività dell'azienda e dalla sua più ampia catena di fornitura, stabilendo una strategia basata su dati scientifici in linea con l'industria di riferimento.
Decarbonizzazione in fasi:
1. Valutazione delle emissioni per capire dove sono localizzate;
2. Definire obiettivi scientifici per ridurre le emissioni identificate;
3. Attuare un piano misurabile per raggiungere gli obiettivi definiti;
4. Coinvolgere le parti interessate (interne ed esterne) per mitigare i rischi e sostenere il vantaggio competitivo.
Motivi per agire:
- Aspettative della domanda/ecosistema
- I clienti si aspettano che i partner si impegnino nelle questioni di mitigazione del clima;
- Attrazione e fidelizzazione dei talenti
- Dimostrare di fare la differenza nel mondo è fondamentale per i talenti e i dipendenti di oggi, che vogliono sapere come aggiungono valore e qual è lo scopo principale per loro e per l'azienda;
- Obblighi normativi - le nuove normative europee e/o nazionali stanno spingendo le aziende ad agire verso operazioni sostenibili, richiedendo al contempo informazioni pubbliche obbligatorie. Allo stesso tempo, le aziende che implementano una strategia di decarbonizzazione mitigano diversi rischi, tra cui:
- Diminuzione del coinvolgimento dei dipendenti a causa della mancanza di impegno nei confronti della sostenibilità
- Diminuzione delle vendite a causa della percezione negativa dei consumatori
- Maggiori costi interni dovuti a una gestione inefficiente delle risorse
- Multe e costi amministrativi dovuti al mancato rispetto di politiche o regolamenti
- Aumento dei rischi e dei costi che portano a una diminuzione della competitività
